[Foggia] Il ghetto "dei cinque bivi"


Ho visitato il ghetto detto dei "Cinque bivi", un agglomerato dove vivono bulgari, in maggior parte bambini. 
Un ghetto abbandonato a se stesso, dove NON C'È ACQUA e dove l'immondizia e l'amianto, sovrastano le baracche. 
Un ghetto sconosciuto alla maggior parte dei cittadini, sebbene sorga nel comune di Foggia. 
Mi sono immediatamente attivata avvisando gli uffici preposti e, a breve, finalmente dovrebbero riuscire a portare l'acqua in loco. Con le associazioni, stimoleremo Landella e chiederemo di far passare l'Amiu al più presto per ripulire la zona. Rosa Barone M5S Regione Puglia




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APPROFONDIMENTO 1: DOCUMENTARIO LA FILIERA NON ETICA di Antonio Fortarezza


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APPROFONDIMENTO 2: ETNOPSICHIATRIA E INTERSTIZI POSTMODERNI (GHETTI) (MAGGIO 2014) 
fonte StatoQuotidiano.it

 

L’etnopschiatria è una branca della psichiatria e della psicologia che si focalizza sul mondo delle migrazioni. Questo se si adotta il punto di vista della medicina italiana ed occidentale. In realtà di dovrebbe parlare di psichiatria ( e psicologia) transculturale incentrando tutte le premesse sul fatto che non dovrebbe esistere nel mondo una cultura “superiore” rispetto alle altre, ma semplicemente diversa e meglio adattata all’ambiente in cui si è sviluppata. Difficile pensare che nel Borneo non possano nascere individui come Steve Jobs, che però anzicchè usare i bit per portare al successo una mela, usano altre risorse del proprio ambiente. Pensare alla propria cultura come migliore è dal punto di vista antropologico, errato. Certamente la Storia ha decretato quella che dovesse diventare la cultura dominante. Con la riduzione delle distanze e l’aumento delle richieste socio economiche che la globalizzazione ha innescato l’etnopsichiatria, nata negli anni 50 per studiare gli effetti della colonizzazione occidentale, è diventata oggi una branca tematica di doveroso approfondimento per tutte quelle professioni afferenti al care-giving, dirette cioè alla assistenza, cura e incontro dell’Altro. L’etnopsichiatria è dunque il frutto di un incontro multidisciplinare fra psicologia e psichiatria sociale, antropologia, sociologia e scienze della formazione.
Abbiamo posto qualche domanda sull’etnopsichiatria e sulla realtà del cosi detto “ghetto” (la discriminazione molte volte parte dalle parole che si usano) di Rignano Garganico al dott.Paolo Cianconi responsabile scientifico del Master di Etnopsichiatria del prestigioso Istituto Cognitivo Comportamentale A.T.Beck di Roma.
Ricordiamo che il dott. Cianconi è autore del volume “Addio ai confini del mondo” dedicato alla psotmodernità e alle nuove migrazioni (Franco Angeli Editore) diventato libro di testo in varie scuole di psicoterapia italiane.


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