Come emerge dal sito NAZIONALE, la mappa dei Registri Tumori non copre tutta la Puglia:
http://www.registri-tumori.it/cms/it/copertura
La storia complicata del registro tumori in #Puglia parte da lontano:
http://www.arpa.puglia.it/web/guest/registrotumori
Qui il report 2015 pdf
http://www.sanita.puglia.it/documents/36136/426747/Registro+Tumori+Puglia+-+Rapporto+2015/32bd2713-c206-4343-a597-8841da8c3596?version=1.0&t=1473754594613
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Per cronaca riportiamo quanto emerso in questi giorni alla Mostra / Fiera del Levante 2016 di Bari, la passerella della politica "che conta".
ATTENZIONE: si parla di TARANTO BRINDISI E LECCE perchè li sono stati attivati i registri tumori provinciali. La regione ha solo preso e diffuso.
Anche su TARANTO rimangono i dubbi: perchè non è stato avviato un REGISTRO TUMORI SPECIALIZZATO PER IL MESOTELIOMA anche se sono almeno 20 ANNI CHE E' NOTA L'INCIDENZA DOVUTA ALL'ILVA?
(vedi cartina nazionale per confronto http://www.registri-tumori.it/cms/?q=RTspec )
NON ESISTE UN REGISTRO TUMORI PER LA DAUNIA
Un eccesso del 30 per cento della incidenza di tumori infantili nell'area tarantina rispetto alla media nazionale e 20mila nuovi casi di tumore all'anno in tutta la Puglia: sono alcuni dei dati diffusi a Bari, in Fiera del Levante, nel corso della presentazione del primo rapporto del Registro tumori regionale che fa riferimento a un periodo che va dal 2006 al 2011, a seconda dell'arco di tempo in cui sono stati raccolti i dati.
"In Puglia - secondo l'indagine - ogni anno si ammalano di tumore 11mila uomini e 9mila donne", a fronte di una media nazionale che registra circa "350mila nuovi casi ogni anno". Per gli uomini i tumori più diffusi sono quello ai polmoni e bronchi (18,1 per cento), mentre per le donne è il cancro alla mammella (29,2)". Per Lucia Bisceglia, componente del centro di coordinamento del Registro tumori pugliese, "il dato relativo alla totalità dei tumori nella nostra regione è in linea e anche inferiore a quello nazionale: si riscontrano però - ha precisato - alcune criticità territoriali per alcune tipologie di tumori. Quella maggiore è rappresentata, per gli uomini, dal tumore al fegato che nella Bat (Barletta-Andria-Trani) ha un'incidenza del 33 per cento contro il 20,3 della media nazionale".
Un altro elemento di criticità è legato al "cancro ai polmoni che vede un'incidenza preponderante nelle province di Lecce e nel capoluogo tarantino". Mentre un dato "decisamente superiore al trend nazionale" è quello riferito al "tumore alla vescica" nelle "province di Brindisi, Lecce e Taranto". "Preoccupante" è stato definito l'aumento dei casi di tumore alla tiroide e del melanoma cutaneo. Infine, l'analisi della sopravvivenza entro i cinque anni dalla scoperta della malattia, rivela "dati in linea con la media nazionale e, in alcuni casi, più incoraggianti", come per il cancro alla mammella e i tumori ematologici. (fonte stampa)
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